Questa crisi
finanziaria di dimensioni planetarie figlia del neoliberismo può essere però
una grande opportunità, per l’umanità tutta, di chiarirsi le idee,
di cominciare a rivedere la cultura in chiave storica e non fideistica,
di trovare il coraggio di rinnovare il pensiero. Ma per fare ciò
occorre liberarsi da miti, leggende, da superstizioni medioevali e dalla loro
immanenza dogmatica, dal lavaggio del cervello cui siamo sottoposti, ad
iniziare dal rito del battesimo, fin dalla nascita. Occorre che inizi l’Era dell’Intelligenza, perché l’era delle religioni, nonostante gli
ultimi gravi episodi di recrudescenza di fanatismo e di crimini contro
l'umanità, è destinata comunque a finire.
Viviamo in
un’era di mezzo, transitoria. False o lacunose informazioni che
riguardano ogni aspetto della nostra esistenza: economia, ecologia, salute,
geopolitica, risorse alimentari, tecnologia informatica, trasporti, etc. stanno
sgretolandosi, e non ci condizioneranno più né graveranno sul bilancio
dello Stato, che deve essere democratico, liberale e laico.
Questo è un
esito inevitabile dell’evoluzione umana: la ragione, il buon senso,
l’amore per il sapere alla fine hanno sempre prevalso nella
storia, costringendo la Chiesa a compromessi per mantenere il
potere. Ma quando finirà l’era delle religioni e delle
superstizioni, quando inizierà l’Era
dell’Intelligenza, anche la Chiesa cattolica dovrà abdicare e
rinunziare al potere di condizionamento degli animi e delle menti.
Avv.
Giovanni Bonomo - Centro Culturale Candide
Nessun commento:
Posta un commento